Gli schemi di certificazione per attestare la conformità alle indicazioni del GDPR portano opportunità alle aziende, ma nascondono anche limiti che è bene approfondire per avere un quadro completo su questi strumenti: le precisazioni del Garante privacy italiano aiutano a comprendere meglio la situazione.
Segnalo che il 9 ottobre scade il termine per la domanda di ammissione alla Scuola di specializzazione per le professioni legali di Università degli studi Suor Orsola Benincasa, nel cui contesto è prevista la partecipazione di Maria Roberta Perugini, sul tema “Tutela della persona e trattamento dei dati personali – diritto all’oblio.
Al via il progetto IUSinTECH: un team di sette professioniste con la stessa vision, approcci condivisi al lavoro e competenze integrate hanno deciso di unire le loro energie per rispondere a bisogni nuovi, coniugando diritto, finanza e tecnologia, integrate dalla collaborazione con partner tecnologici e centri di ricerca.
Su Cybersecurity360, Giancarlo Butti offre nuovi importanti spunti per effettuare correttamente le verifiche di conformità GDPR: le checklist sono utili ma sono solo uno strumento!
Scarica le slides della presentazione di Maria Roberta Perugini, in collaborazione con BMI SYSTEM.
Il 22 marzo a Milano e di nuovo il 9 maggio a Roma, Maria Roberta Perugini parlerà ancora di GDPR per il non profit, ospite di ASSIF, Delf Consulting e Doxa.
Il 15 marzo, Maria Roberta Perugini parteciperà al Security Summit 2018, presso l’AtaHotel Expo Fiera, per presentare con BMI SYSTEM il loro nuovo software per l’implementazione del GDPR: Oryga.
Il prossimo 30 novembre, Maria Roberta Perugini e Giancarlo Butti, del team data protection di Jacobacci & Associati, parteciperanno come relatori al convegno “Dalla data protection alla data governance: il Regolamento UE 679/2016”, che si terrà a Milano presso la sede dell’Università degli Studi di Milano, via Festa del Perdono, 7.
Lo scorso 8 settembre, il Consiglio dell’Unione Europea ha pubblicato le proprie proposte di modifica alla bozza di Regolamento ePrivacy (“Regolamento”) e, come chiarito nel testo in esame, il documento rappresenta soltanto una prima proposta di modifica del Consiglio dell’UE che si concentra sulla parte operativa della bozza di Regolamento (gli articoli), mentre i considerando saranno esaminati in una fase successiva.
